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venerdì 29 aprile 2011

Padre Pio la vita

Padre Pio, alcune notizie sul Santo di Pietrelcina.Francesco Forgione nacque il 25 maggio 1887 a Pietrelcina, un piccolo comune alle porte di Benevento. Fu battezzato il giorno successivo nella chiesa di Sant'Anna. Gli venne dato il nome Francesco per desiderio della madre, devota a san Francesco d'Assisi. Il 27 settembre 1899 ricevette la comunione e la cresima dall'allora arcivescovo di Benevento Donato Maria dell'Olio.
La madre era una donna molto cattolica e le sue convinzioni ebbero una grande influenza sulla formazione religiosa del futuro frate. Secondo le testimonianze del tempo, il giovane Francesco Forgione cresceva tranquillo e sereno e mostrava indole obbediente. Il giovane non frequentò le scuole in maniera regolare perché doveva rendersi utile in famiglia lavorando la terra.
Solo quando ebbe dodici anni cominciò a studiare con metodo, sotto la guida del sacerdote Domenico Tizzani che, in un biennio, gli fece svolgere tutto il programma delle elementari. Subito dopo Francesco passò alla scuola per gli studi ginnasiali. Il desiderio di diventare sacerdote si manifestò molto presto e fu sollecitato dalla conoscenza di un frate del convento di Morcone, fra' Camillo da Sant'Elia a Pianisi, che periodicamente passava per Pietrelcina a raccogliere offerte. Le pratiche per l'entrata in convento furono iniziate nella primavera del 1902, quando Francesco aveva 14 anni, ma la sua prima domanda ebbe esito negativo. Solo nell'autunno del 1902 arrivò l'assenso. Francesco disse di aver avuto una visione, il 1º gennaio 1903 dopo la comunione, che gli preannunciava una continua lotta con Satana.
La notte del 5 gennaio, l'ultima che passava con la sua famiglia, disse di aver avuto un'altra visione in cui Dio e Maria lo incoraggiavano assicurandogli la loro predilezione. Il 22 gennaio dello stesso anno, a 15 anni, Francesco vestì i panni di probazione del novizio cappuccino e diventò fra' Pio. Concluso l'anno del noviziato, fra Pio emise la professione dei voti semplici (povertà, castità ed obbedienza) il 22 gennaio del 1904. Intraprese gli studi ginnasiali pochi giorni dopo, a Sant'Elia a Pianisi. Il 27 gennaio 1907 professò i voti solenni. Nel novembre del 1908, una volta completati gli studi si si recò a Montefusco, dove studiò teologia. Il 18 luglio del 1909 ricevette l'ordine del diaconato, nel noviziato di Morcone. Il 10 agosto, nonostante fosse ancora ventitreenne fu ordinato sacerdote, contrariamente al diritto canonico che ai tempi imponeva un'età minima di 24 anni. Il vescovo decise che date le gravi condizioni di salute disposizioni del diritto canonico che all'epoca prevedevano un'età minima per l'ordinazione di 24 anni, in ragione della grave salute di Forgione il vescovo stabilì un'eccezione e ordinò il giovane. In tale periodo gli agiografi iniziano a parlare della comparsa sulle sue mani delle stimmate. Fra' Pio diede comunicazione per la prima volta l'8 settembre 1911, in una lettera indirizzata al padre spirituale di San Marco in Lamis: qui il frate racconta che il fenomeno andrebbe ripetendosi da quasi un anno, e che avrebbe taciuto perché vinto «sempre da quella maledetta vergogna». Il 7 dicembre 1911 fece ritorno a Pietrelcina per ragioni di salute, restandovi, salvo qualche breve interruzione, sino al 17 febbraio 1916. Il 10 ottobre dello stesso anno fra' Pio rispose alle domande perentorie, rivoltegli da padre Agostino da San Marco in Lamis, affermando di aver ricevuto le stimmate, «visibili, specie in una mano», e che, pregando il Signore, il fenomeno scomparve, ma non il dolore che rimase «acutissimo»; disse inoltre di subìre quasi ogni settimana, da alcuni anni, la coronazione di spine e la flagellazione. Prestò il servizio militare a Benevento il 6 novembre 1915. Un mese dopo venne assegnato alla decima compagnia sanità di Napoli. Svolse il servizio con molte licenze per motivi di salute sino a essere definitivamente riformato tre anni più tardi, a causa di una «broncoalveolite doppia», il 16 marzo 1918, dall'ospedale principale di Napoli. Il 17 febbraio 1916 fra' Pio giunse a Foggia, restandovi sette mesi circa e dimorando nel convento di Sant'Anna. La sera del 28 luglio, accompagnato da padre Paolino da Casacalenda, fra' Pio arrivò per la prima volta a San Giovanni Rotondo. Pur sentendosi meglio in tale luogo, dopo una settimana circa scese di nuovo a respirare l'aria afosa di Foggia, poiché il permesso chiesto al padre provinciale, anche se non necessario, tardava a venire.In ragione di ciò il 13 agosto Pio scrisse al provinciale, chiedendo di poter «passare un po' di tempo a San Giovanni Rotondo» anche perché, a suo dire, Gesù gli assicurava che là sarebbe stato meglio. Fra' Pio venne infine lasciato in tale convento, con l'ufficio di direttore spirituale del seminario serafico.

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