Le Guardie della LIDA del Gruppo Operativo Antibracconaggio ed i Carabinieri del Comando Compagnia di Giugliano si erano finti acquirenti. Con i trafficanti di animali, l’appuntamento era al cimitero di Giugliano, ieri pomeriggio. Due Boa constrictor proposti a 2000 euro del tutto privi di documentazione di legge. Non solo. Dalla perquisizione dell’automobile dei due trafficanti, veniva constatata la presenza di molti altri serpenti, sempre costrittori, del tutto privi di documentazione Cites e verosimilmente pronti per essere consegnati ad altri acquirenti per un prezzo compreso tra 1000 e 1200 euro. Non solo. La loro detenzione era molto lontana dagli standard minimi di benessere, sia per quanto riguarda alcuni parametri fisici, come l’umidità e la temperatura, che le stesse condizioni di detenzione, di fatto consistenti in scatole di plastica ben chiuse.
Un commercio fiorente che già nel recente passato ha visto coinvolte le Guardie della LIDA nel sequestro di numerosi animali esotici rinvenuti tra l’altro in possesso di due medici veterinari. L’asse dove si svilupperebbero i traffici è quello Napoli-Aversa-Caserta. Fauna esotica, ma non solo. Anche fauna appartenente a specie autoctone commerciate in maniera del tutto illegale. Fece particolare scalpore, proprio l’anno scorso, il sequestro di ben 25.270 cardellini, operato sempre dalle Guardie della LIDA, e tutti liberati.
I Boa constrictor ora sequestrati nell’appuntamento trappola del cimitero di Giugliano, sono stati trasferiti presso un centro veterinario, mentre le indagini dei prossimi giorni dovranno accertare la reale provenienza degli animali. Il numero particolarmente elevato dei serpenti trovati in possesso dei due trafficanti, è tale da far ritenere valida l’ipotesi di un allevamento clandestino.
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