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martedì 29 marzo 2011

Autismo, le cause

Nonostante siano stati definiti criteri diagnostici per l'autismo, le sue cause sono ancora ignote, inoltre, le manifestazioni cliniche della malattia sono sostanzialmente eterogenee ed è questa una delle ragioni che contribuiscono alla mancanza di un "consenso" specificatamente neurologico.
I dati che ne studiano le possibili cause riguardano, infatti, l'ambito genetico, neurologico, immunologico, metabolico ed altro e vanno uniti a ricerche in ambito cognitivo, comportamentale, farmacologico, psicodinamico, neuropsicologico.
L'autismo non ha una singola causa ma nasce, allora, da un insieme di fattori: genetici, organici e biochimici, che interferiscono creando una frattura nello sviluppo celebrale normale, in una fase precoce della vita fetale e la componente genetica sembra responsabile solo di una maggiore vulnerabilità a sviluppare la malattia.
Gli studi di brain imaging hanno evidenziato anomalie in diverse strutture celebrali in particolare nel cervelletto, nell'amigdala, nell ippocampo, nel setto e nei corpi mammillari. La ricerca neurochimica suggerisce che vi siano delle alterazioni nel metabolismo della serotonina e di altri neurotrasmettitori.
Il significato di tutte queste osservazioni e, soprattuto, il ruolo che ciascuno occupa nella patogenesi resta ancora da chiarire, anche perché troppo poco si conosce del funzionamento del cervello.
Il puzzle, insomma, non ci da ancora una immagine precisa, ma di certo si è sfatata una delle prime ipotesi i genitori con il loro comportamento, non sono in alcun modo responsabili della malattia dei loro figli.

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