Ricerca personalizzata

martedì 29 marzo 2011

Santoro: vogliono chiudere Annozero"

“Il regolamento per le amministrative è un provvedimento decisivo, potrebbe portare alla soppressione dei programmi di approfondimento informativo”
“Quelli che stanno per essere messi ai voti, su proposta della maggioranza, sono provvedimenti liberticidi che, qualora approvati, porterebbero nuovamente alla soppressione dei principali programmi di approfondimento informativo del servizio pubblico”. Lo afferma Michele Santoro, riferendosi agli emendamenti depositati oggi dalla maggioranza in commissione di Vigilanza Rai e relativi al regolamento della par condicio in vista della tornata elettorale del 15 e 16 maggio. Dal conduttore di ‘Annozero’ viene quindi l’invito – “con tutte le mie forze” – al presidente Zavoli e all’opposizione “a fare di tutto per evitare che vengano messi al voto perche’ violano lo spirito delle legge sulla par condicio, ribadito da sentenze della Corte Costituzionale e del Tar, che impone di distinguere tra comunicazione politica e informazione”. Santoro sottolinea che “di fronte ad un’emergenza nucleare, ad una guerra che ci vede impegnati in prima fila e alle vicende giudiziarie del Presidente del Consiglio si agisce per chiudere gli spazi critici, restituendo cosi’ ai telegiornali di proprieta’ di Silvio Berlusconi e a quelli pubblici da lui direttamente condizionati un primato che hanno perso sul campo”. Il conduttore di ‘Annozero’ annuncia quindi “noi reagiremo in tutti i modi”, aggiungendo che “chi oggi fa finta di non vedere non puo’ non essere ritenuto complice”.
L’EMENDAMENTO - L’emendamento a cui si riferisce Michele Santoro prevede di
Estendere i principi della disciplina delle tribune politiche a quelli dei talk show. E’ quanto prevede un emendamento della maggioranza alla bozza di regolamento in vista delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio, predisposta dal presidente della Commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli. L’intento della maggioranza sarebbe quindi garantire un’applicazione stringente della par condicio ai talk show in campagna elettorale, e avrebbe presentato poco meno di una decina di emendamenti, che intervengono in materia con gradualità. Una norma di simile impostazione del regolamento della Vigilanza, che prevedeva proprio l’estensione delle regole delle tribune politiche ai programmi di informazione, fu alla base dello stop ai talk show deciso per le regionali dello scorso anno.
Talk show come tribune politiche. L’emendamento porta la firma di Pdl, Lega Nord e Responsabili e sarà oggetto di confronto in commissione, chiamata nel giro di pochi giorni a predisporre il regolamento definitivo. Secondo le indiscrezioni, l’orizzonte dell’emendamento va oltre le amministrative: la maggioranza vorrebbe ‘trasferire’ in chiave nazionale l’intera materia.

Nessun commento:

Posta un commento