In cima alla lista dei Paperoni che siedono in parlamento c'è ancora Silvio Berlusconi. A dirlo sono le dichiarazioni patrimoniali dei parlamenti, che dal 28 marzo sono consultabili sia alla Camera sia al Senato. Il premier nel 2010 ha infatti dichiarato un reddito imponibile di 40.897.004 euro. Rispetto all'anno precedente, quando era di 23.057.981 euro: il 77% in più.
GLI ALTRI PARLAMENTARI. Staccati, e non di poco, gli altri protagonisti della vita parlamentare. Nel 2010 il presidente della camera, Gianfranco Fini, ha dichiarato una base imponibile di 186.563 euro. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, è a quota 176.885 euro, seguito dal leader leghista Umberto Bossi a 167.957 euro. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha dichiarato 137.013 euro, mentre il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, è a 106.063 euro. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha dichiarato un imponibile di 229.918 euro, più del suo «collega» Fini.
LA RUSSA IL PIÙ FACOLTOSO. È Ignazio La Russa il ministro più ricco con 374.461 mila euro. A seguirlo è Giulio Tremonti, con un reddito dichiarato di 301.918 mila euro e poi Renato Brunetta con 300.894, quindi Franco Frattini con 237.219 mila euro.
Dei due legali che difendono il presidente del Consiglio nei suoi processi, il più ricco è Niccolò Ghedini con un imponibile di 1.297.118 euro.
Piero Longo ha invece un imponibile di 530.847 euro.
Pasquale Viespoli, presidente del gruppo di Coesione nazionale. è il più ricco dei senatori: infatti dichiara nel 2010 un reddito imponibile di 160.829 euro. A ruota il capogruppo della Lega nord Federico Bricolo con 137.884 euro. La capogruppo del Pd, Anna Finocchiaro, si ferma a 115.064, mentre il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri arriva a 107.740 euro. L'ex sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso ha dichiarato 860.195 euro, Daniela Santanchè dichiara 642.517 euro, Gianni Letta 342.310 euro.
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