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martedì 29 marzo 2011

Facebook in ufficio, "assenteismo virtuale"

A lungo si è discusso sui presunti svantaggi e benefici derivanti dall'utilizzo di Facebook e altri social media sul luogo di lavoro. Al di là di tutte le supposizioni, trascorrere troppo ore sui social network durante le ore di lavoro può da oggi portare ad una violazione disciplinare concreta, che prende il nome di "assenteismo virtuale".

Un lavoratore che spreca tempo in un'attività "sociali" durante l'orario di lavoro si può quindi definire come inadempiente e ciò può comportare ripercussioni disciplinari più o meno gravi, che andranno stabilite in base alla quantità di tempo sottratto al lavoro, alla frequenza d'uso dei social network e altre circostanze del caso.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, inoltre, sanzioni (anche pesanti) sono previste per chi contribuisce alla diffusione di commenti negativi sul proprio datore di lavoro o di informazioni riservate sull'attività aziendale. La Cassazione ha a tal proposito più volte sottolineato come il diritto di critica del lavoratore dipendente sia limitato da obblighi di collaborazione e di fedeltà, e Facebook deve essere considerato per sua natura un ambiente pubblico o quantomeno semi-pubblico.

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