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giovedì 5 maggio 2011

Investimento, come fare

Cosa vuol dire "investimento"? Il termine investimento è una derivazione di investire, il quale deriva a sua volta dal latino medioevale “investire" che inizialmente aveva il significato di “coprire con ornamenti”. Successivamente "investire" assunse il significato di “mettere in possesso”, ossia l’atto di mettere in possesso una cosa ad un’altra persona. In seguito tale termine fu arricchito dal significato di “circondare” (ad esempio “focum investire”, mettersi intorno al fuoco) ed “assalire” riferito all’arte militare.
Ad oggi con il termine investimento ci si riferisce all’impiego di risorse finanziare in attività produttive o in strumenti finanziari con lo scopo di ottenere o incrementare un utile o reddito. L’utilizzo della parola investimento richiama innumerevoli concetti. Una prima distinzione di investimento può essere effettuata tra:
- investimento lordo, riferibile all’incremento totale dei beni capitali in un dato periodo;
- investimento netto che è la differenza tra investimento lordo e gli ammortamenti per obsolescenza o la perdita derivante dall’investimento nello stesso periodo di tempo considerato;
- investimento in capitale fisso: l’acquisto di macchinari, fabbricati, attrezzature, etc.;
- investimento in scorte: l’acquisizione di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, l’azienda mette in atto questa tipologia di investimento strategico, quando pensa che tali beni acquisiti sotto forma di scorte assumono valore nel tempo.
Oltre a queste forme di investimento, riconducibili ad imprese private ed al settore pubblico, è possibile identificare delle altre forme, individuabili in:
- capitale umano (come ad esempio la formazione e la preparazione professionale dei lavoratori, ecc.);
- capitale intangibile (ad esempio investimento finalizzato nell’accrescimento dell’immagine aziendale);
- investimento di portafoglio: riconducibile ad investimenti in strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, ecc.), definibile come l’insieme delle attività e delle passività detenute da un soggetto ad una certa data (famiglia, società privata, istituzione finanziaria, ente pubblico, ecc.). Le scelte di portafoglio sono influenzate principalmente dai seguenti elementi: andamento dei mercati finanziari, propensione al rischio del soggetto, grado di diversificazione che si intende porre in essere e dalle politiche monetarie delle autorità competenti.

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