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mercoledì 18 maggio 2011

Tentativo estorsione figlio-madre: non punibile senza violenza fisica

Tentativo estorsione di un figlio ai danni della madre non è punibile qualora non ci sia stat anche la violenza fisica. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con setenza numero 18273 depositata il 10 maggio 2011. Secondo i giudici di legittimità della seconda sezione penale, ai sensi dell'art. 649 del codice penale, tale fatto non è punibile. L'articolo in questione prevede infatti che "non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti da questo titolo in danno", nel caso di specie il riferimento è al reato di estorsione, previsto dall'art. 629 c.p., (reati contro il patrimonio). Se non viene usata violenza, tale comportamento non può essere punito in quanto l'art. 649, esclude la punibilità se il reato è commesso in danno della madre o del padre, della moglie e del marito, di fratelli e sorelle purché siano però conviventi della persona offesa dal reato.

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