Che cos'è la dismenorrea primitiva?
E' caratterizzata da un dolore mestruale, in assenza di malattie a carico degli organi genitali (cisti ovariche, endometriosi, ecc.). Compare in genere a distanza di sei mesi un anno, dopo la comparsa del primo ciclo mestruale (menarca), più frequentemente in ragazze emotive e ipersensibili.
I dolori pelvici si manifestano, raggiungendo un picco di intensità massima alla vigilia dell'insorgenza del flusso e nel primo giorno del ciclo, per poi diminuire nei giorni successivi. In alcuni soggetti può raggiungere gradi di intensità tali da dover interrompere ogni attività fisica, richiedendo il riposo a letto per uno o più giorni.
La dismenorrea infatti, è il più frequente motivo di assenza dalla scuola o dal lavoro nelle donne in età fertile.In genere comunque si assiste a una spontanea risoluzione di questa forma di dismenorrea, dopo una gravidanza. In alcune pazienti però, si può ripresentare, per poi scomparire con il passare degli anni.
Quali sono le cause?
Esistono numerose teorie riguardo le cause.La più accreditata è quella di una genesi multifattoriale, da riferire a squilibri ormonali, contrazioni uterine aritmiche, incremento della concentrazione delle prostaglandine E ed F nel muscolo uterino (miometrio), e cause di natura psicologica.
In particolare si è osservato un aumento notevole della concentrazione di prostaglandine, nel sangue mestruale delle donne che soffrono di dismenorrea primitiva, ed è stato dimostrato che queste sostanze sono responsabili delle contrazioni dolorose e della costrizione dei vasi sanguigni uterini, e una volta entrate in circolo, causano i sintomi gastrointestinali e generali sopra citati.
In tutte le forme di dismenorrea (primitiva, secondaria e membranacea), vanno sospese in fase premestruale, tutte le attività che richiedono sforzi fisici di una certa entità.I trattamenti terapeutici della forma primitiva, sono vari e vanno personalizzati caso per caso.
I farmaci antalgici come gli anlgesici maggiori, i pirazolonici (fenilbutazone, amminofenazone, ecc), i paraminofenolici (fenacetina, paracetamolo), l'acido acetilsalicilico e i FANS, trovano principale indicazione nel trattamento della dismenorrea funzionale delle adolescenti, in cui i fattori miometriali (del muscolo uterino), neurovegetativi e psicologici sono predominanti.
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