Condannati a due mesi di reclusione Michele F. e Roberto L., i due omosessuali sorpresi dai carabinieri, nel luglio del 2007, a scambiarsi effusioni giudicate ''contrarie alla pubblica decenza'' nei pressi del Colosseo a Roma. Atti osceni in luogo pubblico l'accusa nei confronti dei due, la pena convertita ad una multa 2.280 euro sarà appellata dal difensore dei due imputati, l'avvocato Daniele Stoppello. "E' una decisione che non capisco. Attendiamo le motivazioni".
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico della X sezione penale Cristina Scipioni. Il pm Pietro Pollidori aveva chiesto una condanna a 3 mesi. Il magistrato della pubblica accusa, in sede di requisitoria ha spiegato: "Bisogna attenersi al verbale redatto dai carabinieri. I militari, anche in udienza, hanno spiegato quel che hanno visto e il motivo per cui sono intervenuti . Se c'e' reato i due devono essere condannati altrimenti i carabinieri cambino mestiere''. I due, secondo quanto ricostruito dalla Procura, furono sorpresi durante un rapporto orale e non a scambiarsi un bacio come loro stessi hanno sostenuto più volte anche in pubbliche prese di posizione e in interviste.
Roberto che si è detto deluso della sentenza, ha commentato: "Mi era impossibile fare quello di cui vengo accusato. Otto giorni prima avevo avuto un intervento chirurgico e indossavo una calza elastica intorno alle parti intime che mi impediva di avere rapporti sessuali di alcun tipo". L'avvocato Stoppello ha aggiunto: "Sono curioso di sapere come verrà motivata la sentenza e quindi giustificata la condanna alla luce delle inequivoche risultanze processuali che al contrario escludono la responsabilità dei miei assistiti".
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