Ricerca personalizzata

lunedì 16 maggio 2011

Chirurgo: professione in crisi

Chirurgo, professione in crisi. In netto calo le iscrizioni. ''Se non si cambiano alcune leggi, andremo incontro a una grossa crisi di vocazione e tra dieci anni dovremo importare chirurghi dall'estero''. A porre il problema, oggi su DoctorNews, e' Pietro Bartolozzi, direttore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell'Universita' di Verona. ''In alcune branche chirurgiche'' ha detto Bartolozzi all'8/o Simposio Internazionale sulla Riparazione e Rigenerazione del Midollo Spinale, a Brescia, ''si e' verificato un grosso depauperamento, quantificabile in un 35-50% in meno di iscrizioni''. Secondo il professore, ''questo e' un dato preoccupante, perche' ci vogliono dieci anni per formare un chirurgo. E se non ci pensiamo subito, fra dieci anni avremo grossi problemi a cui non potremo porre un rimedio immediato''. Per Bartolozzi, ''gia' c'e' il Sistema Sanitario nazionale che facilita il privato accreditato, dove si fa una chirurgia piu' facile e redditizia rispetto al pubblico che deve farsi carico dei casi piu' difficili e costosi. Per i giovani, oltre alla prospettiva di scegliersi un percorso complesso, c'e' anche il problema di farsi assicurare, che e' sempre piu' difficile''

Nessun commento:

Posta un commento