Satellitari nel mirino, svelerebbero dati alla polizia stradale. Dopo il ciclone di polemiche nato con le accuse di violazione della privacy per il salvataggio della posizione su iPhone, Android e Windows Phone, direttamente dall'Olanda parte un nuovo capitolo.
Questa volta sotto accusa i navigatori satellitari, sempre più diffusi tra le nostre auto, che secondo alcune fonti fornirebbero i dati alla polizia stradale, anche se in maniera anonima, sugli spostamenti degli automobilisti, favorendo l'utilizzo di autovelox ad alto rendimento economico.Secondo quanto pubblicato dal quotidiano olandese Agemeen Dagblad, la polizia stradale olandese avrebbe in qualche modo accesso a tutti gli spostamenti effettuati dagli automobilisti che possiedono un TomTom, potendo cosi conoscere le strade più trafficate dove piazzare gli autovelox.
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